Come imparare una lingua vincendo la noia

La noia colpisce ancora!

Introduzione

Nell’apprendimento di una lingua, ogni livello di competenza ha i suoi specifici vantaggi e svantaggi. Tuttavia, il livello intermedio si rivela spesso il più frustrante, sembrando a volte un percorso senza fine. Il bello per molti è che si può comprendere la lingua parlata piano e anche decifrare qualche testo. L’aspetto negativo è che gran parte del materiale didattico più facilmente comprensibile finisce per essere altrettanto noioso. Certo, ci sono molte eccezioni come i canali YouTube “Podcast Italiano” di Davide Gemello e “French Mornings with Elisa” per citarne solo un paio. Questi creatori dimostrano che l’arte dell’insegnamento sta nel saper creare risorse che siano soprattutto appassionanti e autentiche. Tuttavia, dopo un paio di mesi anche questi buoni esempi possono risultare poco soddisfacenti. 

Podcast italiano è un eccellente podcast per imparare l’italiano. Grazie Davide!

Per peggiorare le cose, i progressi tendono a rallentare durante questo periodo, portando spesso a una diminuzione di motivazione. Tali tendenze possono mettere a rischio il percorso di apprendimento. D’altra parte, trovo meno triste l’idea di interrompere l’apprendimento a un livello principiante, dopo aver investito poco tempo, rispetto al farlo a un livello intermedio. Quindi cosa deve fare un intermedio per minimizzare questo rischio?

l primo passo è accettare che concentrarsi esclusivamente su risorse didattiche poco stimolanti porta alla noia, un preludio al fallimento, (Sto guardando a te, “Duolingo”). La nostra madrelingua, sempre pronta a distrarci con intrattenimenti più divertenti e comprensibili, rappresenta la vera minaccia. E per questa ragione, dobbiamo scegliere cautamente cosa facciamo per imparare. Ma ciò non significa reprimere le nostre voglie e desideri come se fossero vizi, raddoppiando e intensificando i nostri sforzi. Per quanto possa sembrare paradossale, la nostra sensazione di noia è una guida inestimabile che ci aiuta a raggiungere più rapidamente e con meno dolore un livello avanzato. 

Cosa fare quando si sente la noia

Recentemente ho iniziato un audiolibro di Alessandro Barbero sulla vita di Dante Alighieri. Nonostante fossi interessato a saperne di più su questo personaggio e contesto storico, mi trovavo spesso incapace di mantenere la dovuta attenzione. Ad esempio, spesso ascoltavo per 30 minuti durante una passeggiata, per poi accorgermi di non aver imparato nulla. Insomma, la noia. Forse, hai anche sperimentato un simile sentimento leggendo un difficile libro o guardando l’ennesimo video educativo. In questa situazione possiamo reagire in diverse maniere. Possiamo continuare sulla stessa strada, sforzandoci di concentrarci. Ma se il nostro cervello ci dice che il contenuto è noioso, noioso rimarrà. Inconsciamente, potremmo iniziare a percepire questa attività come un pesante dovere. E poi un giorno smetteremo di esercitarci dicendo “lo faremo domani”. Ora, l’attività si è trasformata in una minaccia per il nostro obiettivo d’apprendimento. 

Invece, sarebbe meglio scegliere un’attività meno difficile o più piacevole. La nostra noia ci dice semplicemente “devi cambiare strategia”. Personalmente, ho optato per un altro libro di Alessandro Barbero meno impegnativo,  stavolta sulla vita di Carlo Magno. Dopotutto, posso sempre ritornare al libro quando la mia abilità è migliorata. Ma la tua soluzione potrebbe essere diversa, motivo per cui ho deciso di scrivere questo articolo. Perché nel mio percorso di apprendimento d’italiano ho sperimentato diverse tecniche per evitare la noia e integrare la lingua italiana nella mia vita quotidiana . Tecniche che potresti trovare utili. Dunque, ecco 5 attività che puoi fare per rivitalizzare l’apprendimento di una lingua straniera e facilitare il salto dal livello intermedio al livello avanzato.

1: Guardare film e serie doppiati con sottotitoli

C’è un preciso motivo per guardare film doppiati invece di film prodotti nella lingua che vuoi imparare. I doppiatori sono professionisti pagati per parlare chiaramente e correttamente. Dunque, questi film sono più adatti per imparare una lingua straniera. Gli stranieri mi dicono sempre che imparano l’inglese attraverso serie televisive come Friends. Per rendere il processo più liscio, consiglio invece di optare per contenuti con trame semplici o film che hai già visto. I film di supereroi sono spesso criticati per la loro semplicità e prevedibilità, ma proprio questi aspetti li rendono utili per l’apprendimento. I film destinati alle famiglie sono anche una buona scelta, in quanto sono pensati per essere comprensibili per bambini ma anche gradevoli per gli adulti. (Studio Ghibli mi viene in mente subito). 

Kiki’s Delivery Service” è uno dei tanti film dello Studio Ghibli disponibili su Netflix

Ci sono anche un sacco di serie disponibili su Disney+ e Netflix doppiate in parecchie lingue. Una serie animata designata per un pubblico più giovane tende ad avere una trama più facile da seguire. La serie animata ‘Avatar’ su Netflix e ‘The Clone Wars’ su Disney + sono esempi esemplari. (Ho guardato entrambe in italiano quando stavo imparando). Ma, attenzione: è sempre importante ricordare che il punto di guardare film e serie non è di comprendere tutto il dialogo. Piuttosto, si tratta di assorbire passivamente il linguaggio mentre ci si diverte. Se la trama di un episodio non è completamente compresa, si può sempre leggere un riassunto dopo l’episodio e continuare al prossimo.

2: Leggere libri semplici

Un giorno, vorresti leggere i classici ma per ora sei intermedio. È una pillola amara da ingoiare, ma è meglio non trasformare l’apprendimento in un compito duro come ho già accennato. Consiglio di iniziare con libri per bambini o adolescenti prima di iniziare con libri più complessi. Ma non affrettarti! Perché il salto da libri per bambini e adolescenti ai libri per adulti è più breve di quello che potresti pensare. Il primo libro che ho letto era “Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare” di Luis Sepúlveda che era un libro per ragazzi di nove anni. La seconda era “In altre Parole”  di Jhumpa Lahiri. Il terzo era un libro politico scritto in italiano da Francesco Costa. Il miglioramento della mia conoscenza dell’italiano è stato esponenziale. Sto sperimentando lo stesso metodo con la serie di Harry Potter di J.K. Rowling che è tradotta in francese e disponibile in forma di audiolibro.

Il primo libro che ho letto in italiano. Che carino!

3: Guardare canali YouTube per italiani

Questo consiglio va oltre il semplice suggerimento di un altro canale di apprendimento. Prima di tutto, consiglio di prendere un momento di autoriflessione e di chiedersi la seguente domanda “cosa voglio fare nel mio tempo libero.”  Fai un elenco se vuoi. Poi, cerchi dei canali che corrispondano ai tuoi veri desideri e voglie. Ti piacciono i videogiochi? Scommetto che ci sono un sacco di canali italiani dedicati a questi.  Forse a te piace la commedia? Personalmente, ho un debole per i canali di storia.
Se è troppo difficile trovare un canale abbastanza comprensibile per il tuo livello, suggerisco il canale di TEDx, che ha playlist in molte lingue. Perlopiù gli oratori scelti sono famosi per il loro modo di parlare chiaro e bene in pubblico. Quindi, è veramente perfetto come canale di apprendimento per intermedi. Inoltre, spesso questi discorsi sono accompagnati da sottotitoli multilingue.Comunque,  c’è sempre l’opzione di utilizzare il  Language reactor che produce sottotitoli in tempo reale automaticamente.

Che sorpresa! Ci sono Ted Talks in altre lingue.

4: Leggere la notizia

Quando si impara una lingua, ci sono un milione di distrazioni che rischiano di deragliare il nostro progresso, la maggior parte dei quali vengono dai telefoni. Ad esempio, io passo probabilmente un’ora al giorno leggendo i giornali. Un giorno, ho avuto l’idea di trovare un giornale italiano per sostituire il “New York Times” come la mia fonte primaria d’informazione. Ho provato diversi giornali per un breve periodo, prima di abbonarmi a IlPost.  Mi piace il linguaggio semplice e diretto. Ora, la mia abitudine di leggere il giornale sporadicamente durante la giornata si è trasformata in un esercizio che mantiene la mia conoscenza della lingua. 

5: Trovare un podcast

Ho cominciato a studiare l’italiano all’università dopo un anno e mezzo di apprendimento privato. In questa fase, mi sono reso conto che è due volte più difficile comprendere l’italiano parlato senza sottotitoli. Per me, era necessario trovare l’ultimo ponte per portarmi al livello avanzato. Per alcuni, questo passo si realizza parlando con altre persone nella lingua mirata. Io, però, sono piuttosto timido e d’altronde non conosco molti italiani nei miei dintorni. Quindi, ho deciso di trovare un podcast e ne ho sperimentato con diversi prima di trovare la mia nicchia. Ho iniziato con i podcast fatti dalla piattaforma Piano P, che si descrive come “La piattaforma italiana dei podcast giornalistici”. Erano ben fatte e parlavano di materia interessante, come l’attuale situazione geopolitica della Cina.  Alcune delle mie conoscenze mi hanno consigliato podcast incentrati su racconti di piccole storie di fantasia per bambini. Per un po ‘, ascoltavo un podcast del Corriere Della Sera concentrato sulla notizia italiana. Ma alla fine, mi sono innamorato dei podcast di storia come Il Podcast di Alessandro Barbero e Italia Storia fatta da Marco Capelli. La cosa meravigliosa di questo passaggio al mondo di Podcast era che mi ha introdotto a nuovi interessi e passioni.  L’aspetto importante è di cercare (o scoprire nel mio caso) qualcosa che ti appassiona davvero. Inoltre, questi podcast sono spesso fatti a casa da individui rendendoli più personali e intimi. Infatti, molti offrono premi ai donatori che offrano opportunità di partecipare in una comunità. In questa fase del mio apprendimento, mi sono sentito per la prima volta un partecipe attivo della cultura italiana, anziché un semplice osservatore distante e disconnesso. E allo stesso tempo, la mia abilità di ascolto stava migliorando giornalmente.

Il podcast di Storia d’Italia è eccellente. Grazie per questo dono, Marco

Conclusione

Spero d’aver dimostrato che il percorso di apprendimento non deve essere noioso per forza. Imparare lingue a scuola può insegnarci sfortunatamente che imparare una lingua è un compito scolastico noioso. Quasi ogni americano che conosco per esempio ha studiato il spagnolo a scuola per almeno quattro anni, ma ne conosco forse due che hanno veramente imparato la lingua. Spesso incontro adulti davvero interessati ad imparare una lingua che, purtroppo, tendono a utilizzare gli stessi metodi scolastici o Duolingo.

Duolingo, perfetto come sempre!

Invece, consiglio di scegliere contenuti coinvolgenti, divertenti e adeguati al tuo livello attuale. Ciò significa essere flessibile, realistico e gentile con sé stessi. Spero che la prossima volta che sentirai la noia imparando una lingua, penserai a questi consigli. Grazie!

Termini potenzialmente difficili nell’articolo

  1. Competenza: Livello di abilità in una certa area.
  2. Decifrare: Interpretare o comprendere qualcosa di complesso.
  3. Didattico: Relativo all’insegnamento o all’educazione.
  4. Noioso: Non interessante o divertente.
  5. Esclusivamente: Solamente, unicamente.
  6. Preludio: Anticipazione o introduzione a qualcosa.
  7. Distrarci: Deviare l’attenzione.
  8. Raddoppiare: Duplicare, aumentare.
  9. Paradossale: Contraddittorio, apparentemente assurdo ma possibile.
  10. Mantenere: Conservare, continuare a possedere.
  11. Inconsciamente: Senza piena consapevolezza.
  12. Dovere: Obbligo, responsabilità.
  13. Doppiatori: Persone che prestano la voce per la versione in un’altra lingua di un film o una serie.
  14. Sottotitoli: Testo visualizzato sullo schermo che fornisce una traduzione dei dialoghi.
  15. Trame: Sequenze di eventi in un racconto o una storia.
  16. Prevedibilità: Capacità di prevedere o aspettarsi qualcosa in anticipo.
  17. Amara: Che provoca una sensazione di delusione o tristezza.
  18. Complessi: Complicati, non semplici.
  19. Autoriflessione: Atto di riflettere su se stessi.
  20. Voglie: Desideri, inclinazioni.
  21. Distrazione: Qualcosa che devia l’attenzione.
  22. Sporadicamente: Occasionalmente, a intervalli irregolari.
  23. Giornalistici: Relativi al giornalismo o all’informazione.
  24. Innervosito: Eccitato, interessato vivamente.
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